Un luogo in cui la natura partecipa al benessere della casa e dei suoi abitanti: il progetto del team di Integrate Collective per il B&B La Mugletta abbatte ogni barriera tra spazio interno ed esterno.
La ricerca e la creatività alla base del progetto La Mugletta, B&B sui Colli Euganei nei pressi di Padova, si sono sviluppate in armonia con il desiderio dei committenti di creare un accogliente e confortevole luogo di ricezione turistica, dove poter soggiornare in un’atmosfera di pace. Dove poter vivere momenti di vero “otium” immersi nell’abbraccio della natura. Il progetto ha dato vita a un luogo in cui oltre all’accoglienza e alla cura per il cibo si possono svolgere attività di laboratorio ceramico e sperimentazione in cucina che in un futuro potranno diventare anche momenti di integrazione con la disabilità abbattendo le barriere mentali oltre a quelle architettoniche già abbattute dal progetto.
Famiglia, natura, protezione, sostenibilità, crescita, cura, relax, diversità, integrazione di abilità e disabilità, benessere, prendersi il tempo, condivisione, semplicità, convivialità sono le parole chiave dei committenti su cui si è basata l’idea progettuale di IntegrateCollective, che ha dato vita a un unico spazio in cui natura e architettura si compenetrano senza soluzione di continuità e dove l’elemento fortemente caratterizzante della grande vetrata ad angolo fa da punto focale di questo continuum tra in e out.
A rafforzare il legame con la natura circostante il progetto utilizza materiali naturali e soluzioni ad alto contenuto tecnologico, per una casa a basso impatto ambientale.
La struttura è stata realizzata in legno XLAM con isolamento in fibra di legno e rivestimento esterno in larice naturale; il piano interrato in cemento armato gettato in casseri con texture in legno, con isolamento in vetro cellulare. I materiali sono tutti utilizzati nella loro essenza originaria: legno, cemento, ferro.
Energeticamente la casa è autonoma: riscaldamento e raffrescamento sono prodotti con scambiatori di calore che sfruttano l’energia termica presente nel sottosuolo mediante due sonde geotermiche posizionate a 150 metri di profondità. Viene effettuato il recupero totale dell’acqua piovana che viene convogliata dai pluviali e dai sistemi drenanti ad una cisterna interrata.
L’uso delle luci, inoltre, contribuisce a rendere riconoscibili i volumi della costruzione interna ed esterna, mediante due diversi tipi di temperatura colore (3000°K negli interni e 4000°K in parte degli esterni e zone di lavoro) allo scopo di potenziare le proprietà dei materiali utilizzati e differenziare gli spazi interni secondo la loro funzione.
Le sorgenti luminose sono interamente a LED, e i costi di gestione sono molto bassi senza compromettere il comfort visivo e l’atmosfera, piacevole e rilassante a tutte le ore.
Tutti gli elementi di questo progetto sono stati disegnati su misura: dall’architettura agli arredi, dalle luci al brand.
Unitamente al progetto architettonico IntegrateCollective ha creato anche naming e logo.
Il nome è una declinazione del cognome di famiglia in un suono unico, piacevole e al tempo stesso misterioso e orecchiabile: La Mugletta.
Il logo nasce dall’evoluzione della firma che la committente impiegava per le sue opere di ceramica, integrando le iniziali dei nomi di famiglia (U.-E.-S.-V.-M.) in un unico segno distintivo, simile a un fiore (la natura) incastonato in una forma quasi araldica (la famiglia). Nome e logo assieme esprimono il caldo sentimento di questo sogno di famiglia. Un feeling che si percepisce fortemente vivendo in questa “naturarchitettura”.
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